DOPO 9 ANNI SI CONCLUDE CON SUCCESSO LA BATTAGLIA DELLA CISL FP PAVIA LODI CONTRO IL BEATO MATTEO DI VIGEVANO PER IL RICONOSCIMENTO DEL SUPERMINIMO AI LAVORATORI
Con ordinanza del 20 luglio 2023 la Corte Suprema di Cassazione di Roma ha rigettato il ricorso dell’ Istituto Clinico Beato Matteo di Vigevano al riconoscimento del diritto al “super minimo fisso” da parte della sezione Lavoro della Corte d’ Appello di Milano che confermava quanto stabilito dal Tribunale di Pavia dopo la presentazione di ricorso da parte dei lavoratori per la disapplicazione dell’accordo sindacale del maggio 2000 e il mancato pagamento dell’emolumento.
L’accordo del maggio 2000 prevedeva appunto il riconoscimento del superminimo a tutti i lavoratori da parte del Beato Matteo, che però, dal mese di ottobre 2014 non aveva più corrisposto ai lavoratori della Cat. D (infermieri, tecnici di laboratorio e di radiologia, fisioterapisti, ostetriche e logopedisti) rescindendo da tale accordo.
La Cisl FP Pavia Lodi sin dal 2014 ha sempre sostenuto nella vertenza i lavoratori decidendo di agire per le vie legali con l’obiettivo di veder riconosciuto tale diritto, e con impegno e costanza, ha continuato la sua battaglia arrivando fino al grado di giudizio della Cassazione che oggi finalmente vede un epilogo felice per lavoratrici e lavoratori visto che l’azienda sanitaria dovrà riconoscere 144 euro in più al mese per 13 mensilità nella busta paga dei 30 dipendenti.
La CISL FP di Pavia ha espresso forte soddisfazione per questo importante risultato a conferma dell’impegno verso i lavoratori “Ancora una volta, al di là di ogni previsione – dichiara Domenico Mogavino Segretario CISL FP Pavia Lodi – la sola CISL Fp non si è fermata, cercando sempre, tra le tante difficoltà presenti, di essere dalla parte dei lavoratori e grazie al nostro impegno e alla professionalità dell’avvocato Roberto Veneroni che si è ottenuto un altro importante risultato presso la suprema Corte di Cassazione di Roma”.
“Nonostante fosse molto più semplice abbandonare la causa per siglare un accordo che richiedeva di rinunciare in parte alle proprie pretese, la Cisl ha proseguito la vertenza al fianco di quei lavoratori che non hanno ceduto. Abbiamo salvaguardato la posizione economica dei lavoratori che si sono affidati a noi non fermandoci di fronte a pseudo logiche di crisi aziendali né accettando “accordi al ribasso”. E’ doveroso – conclude Mogavino – ringraziare tutti i lavoratori che hanno creduto e aderito alla CISL FP e alle sue giuste rivendicazioni e, ovviamente, l’Avv. Roberto Veneroni che con grande competenza ha dibattuto e vinto la causa”.