FIRMATA LA PREINTESA PER IL RINNOVO CCNL FUNZIONI LOCALI: IL COMUNICATO CISL FP LOMBARDIA

/ Agosto 5, 2022/ Autonomie Locali, Home

Ieri sera a Roma, ARAN e FP CGIL, CISL FP e UIL FPL hanno firmato la pre-intesa per il rinnovo del CCNL delle funzioni locali. Nel territorio della Lombardia questo contratto è applicato in 1723 Enti fra cui la stessa Regione Lombardia, le Province, le CCIA e i migliaia di Comuni, oltre ad alcune strutture socio sanitarie in cui ancora oggi trova applicazione.
Dai dati rilevati dall’ultima elezione della RSU in questo comparto operano oltre 146.000 lavoratrici e lavoratori della Lombardia, una importante platea di persone che svolgono servizi essenziali, garantendo prestazioni che rispondono ai bisogni della cittadinanza.

Si presenta come un contratto innovativo che recepisce i principi contenuti nel patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale stipulato tra Governo e CGIL, CISL e UIL il 10/03/2021 e da avvio ai percorsi di riqualificazione e valorizzazione del personale attraverso la leva della specializzazione e delle competenze maturate in anni di servizio “sul campo”. Un contratto che adegua i salari e che migliora le condizioni normo-economiche delle lavoratrici e dei lavoratori in linea con i rinnovi degli altri comparti quali quello della sanità pubblica e delle funzioni centrali. A partire dalla fine dell’anno i dipendenti degli enti territoriali vedranno riconosciuti incrementi dello stipendio tabellare da un minimo di 81,95 euro ad un massimo di 104,28 euro al mese ed un arretrato da un minimo di 1.490 euro ad un massimo di 2.770 euro. Il contratto prevede anche un aumento degli incentivi alla produttività media 170 euro per dipendente per finanziare gli importi delle indennità del personale.

Le somme occorrenti per la corretta e integrale applicazione di questo contratto risentiranno delle situazioni di bilancio di ciascun Ente, quindi, la firma apposta alla pre-intesa rappresenta l’inizio di un percorso che dovrà vedere protagoniste le OO.SS. e le RSU nei singoli Enti per rendere effettivi tutti gli istituti previsti e verificare il corretto utilizzo dei fondi, secondo una politica di equilibrio ed equità tra principi egualmente importanti quali la valorizzazione del lavoro e delle professionalità, le politiche di conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro, pari opportunità e il riconoscimento del merito.

Ricordiamo che il contratto firmato ieri si riferisce al triennio 01/01/2019-31/12/2021, risultando così già scaduto da oltre 7 mesi al momento della sottoscrizione e diventa quindi necessario che già dalla prossima legge di bilancio si proceda all’accantonamento delle poste economiche fondamentali per il futuro rinnovo.

Restituire dignità e centralità al lavoro pubblico è la leva per consentire al sistema Italia di affrontare e superare le difficili sfide che ci attendono.

In allegato:

rinnovo ccnl funzioni locali CS