ANCHE A MILANO LAVORATRICI E LAVORATORI DELLA CULTURA IN PRESIDIO CONTRO LA SITUAZIONE DI DEGRADO DEL MINISTERO!

/ Luglio 5, 2022/ Milano Metropoli, Ministeri

Anche a Milano, nella giornata di ieri,  lavoratrici e lavoratori del Ministero della Cultura hanno aderito alla mobilitazione unitaria nazionale partecipando al presidio indetto da FP CGIL, CISL FP e UIL PA di Milano, davanti alla Prefettura per far sentire la propria voce contro l’inammissibile situazione di degrado organizzativo interni al MIC.

Per denunciare l’indifferenza con la quale i Governi ed il Ministro stanno affrontando i nodi strutturali del declino del lavoro all’interno del Ministero e dei servizi alla cultura, i gravi problemi organizzativi attuali, gli attacchi interessati alla funzione costituzionale di salvaguardia del patrimonio culturale, alla tutela del nostro paesaggio, dei nostri luoghi della cultura, dell’immenso patrimonio archeologico, architettonico, storico-artistico e documentale, oggi seriamente a rischio a causa di mancati investimenti occupazionali e sul piano dell’innovazione organizzativa.

La Cultura è un servizio essenziale e, come tale, deve essere resa disponibile e fruibile per tutti i cittadini. Per questi motivi le OO.SS. richiamano la politica alle sue responsabilità, a fare un atto di coraggio e di riflessione sulle scelte organizzative sbagliate, sulla mancata programmazione delle assunzioni e dei fabbisogni, sulla totale mancanza di tutele per i lavoratori esternalizzati, sul degrado dei livelli qualitativi dei servizi offerti ai cittadini ovvero su decine di luoghi della cultura chiusi al pubblico.

Le OO.SS. chiedono un piano di assunzioni straordinario, l’attuazione del PNRR. La concreta attuazione del nuovo CCNL e dei progetti di innovazione organizzativa legati alla digitalizzazione. Un confronto reale e costruttivo con il Ministro.

In allegato Unitaria Comunicato sui punti di vertenza nazionale DEF