ASST FATEBENEFRATELLI SACCO: VINCE IL RICORSO INTRAPRESO CON LA CISL FP CONTRO L’ENTE PER LA TRASFORMAZIONE UNILATERALE DEL RAPPORTO DI LAVORO DA PART-TIME A TEMPO PIENO
Illegittimità dei provvedimenti di trasformazione unilaterale del rapporto di lavoro da part-time a tempo pieno e condanna a pagare le spese di lite, questo il pronunciamento del Tribunale di Milano in merito al ricorso, presentato da una dipendente dell’ ASST Fatebenefratelli Sacco, con l’appoggio della segreteria territoriale Cisl FP Milano Metropoli, rispetto alla decisione unilaterale dell’ Azienda Socio Sanitaria di emettere provvedimenti unilaterali di trasformazione del contratto di lavoro stipulato in precedenza con la lavoratrice da regime di part-time a tempo indeterminato, a tempo pieno.
“Le motivazioni alla base della sentenza – spiega l’ Avv. Tedeschi Enrica Luigina che ha patrocinato la ricorrente – evidenziano i connotati di vizio di potere ed eccesso di motivazione dei provvedimenti dell’ Ente, l’Amministrazione infatti non poteva provvedere alla revoca del part-time, essendo ormai decorso il termine di 180 giorni, in virtù del potere conferitogli dall’articolo 16 della legge n. 183/10”.
Inoltre, precisa il Giudice del Lavoro che nessuna norma prevedrebbe la durata di un biennio per i rapporti a tempo parziale e il potere di rivalutazione in modo unilaterale del rapporto a tempo parziale per la pubblica amministrazione non potrebbe, peraltro, derivare neppure dal Regolamento aziendale in quanto atto solamente datoriale non idoneo a modificare la relazione lavorativa tra le parti.
“Cisl FP Milano Metropoli conferma il suo impegno quotidiano al fianco di lavoratrici e lavoratori nel percorso di riconoscimento di tutele e diritti – dichiara Laura Olivi Segretario Generale Cisl FP Milano Metropoli – siamo soddisfatti del risultato ottenuto dalla lavoratrice, il nostro impegno continua nella difesa dei professionisti che troppo spesso si trovano a dover lottare contro provvedimenti da parte degli enti lesivi del lavoratore e non rispettosi delle normative”.
“Il ricorso al part –time da parte dei lavoratori e in particolare delle lavoratrici donne, comporta un sacrificio economico a favore di una maggiore conciliazione dei tempi di vita con quelli di lavoro, solitamente impedita da orari di lavoro molto ampi e rigidi. Per questo motivo – conclude Olivi – siamo impegnati a difendere questa tutela in ogni sede”