ABUSO DI CONTRATTI A TERMINE: LA CISL FP VINCE IL RICORSO, RICONOSCIUTO IL RISARCIMENTO ANCHE AGLI OPERATORI SANITARI
IL FATTO La CISL FP ha sostenuto la richiesta di una lavoratrice della ASST Valle Olona – operatrice sanitaria – che si era vista rinnovare il contratto a termine per ben 9 volte e per un periodo superiore ai 36 mesi.
LA SENTENZA La ASST Valle Olona è stata condannata a risarcire la nostra iscritta con diverse mensilità della retribuzione globale di fatto. La Corte di Appello di Milano- sezione Lavoro con la sentenza n. 1474/2019, su ricorso patrocinato dal nostro legale, ha riconosciuto il diritto al risarcimento della lavoratrice, condannando l’Azienda al pagamento delle spese legali di primo e secondo grado.
GLI EFFETTI Con tale sentenza si stabilisce che l’Azienda Sanitaria non può procedere ai rinnovi e violare i limiti stabiliti dalla legge, rivendicando una specialità o una particolare esenzione dall’ applicazione della normativa stabilita per i contratti a tempo determinato.
Si tratta di una sentenza autorevole che traccia una linea di tutela in un settore, quello della sanità pubblica, dove il precariato è regola e sovente vengono mortificati i diritti e le tutele sacrosante dei lavoratori precari.
La CISL FP si fa promotrice della raccolta di altre adesioni di lavoratori/lavoratrici che si trovino nella situazione di abusi di rinnovi di forme di lavoro precario, contatta il tuo delegato aziendale o la tua sede territoriale CISL FP!