CISL FP DEI LAGHI: ANCHE IL DISTRETTO GIUDIZIARIO COMASCO VIVE UNA SITUAZIONE DISASTRATA

/ Giugno 26, 2019/ Como-Varese

giustizia comoIn vista dello sciopero generale nazionale unitario del personale del Ministero della Giustizia il prossimo 28 giugno, Nunzio Praticò Segretario Generale Cisl FP Laghi fotografa la situazione  del distretto giudiziario comasco.

“Gravissime carenze di personale, uffici svuotati al 50% e mancata valorizzazione. I dipendenti dell’Amministrazione Giudiziaria saranno in sciopero venerdì 28 giugno. Lo scopo è quello di alzare il livello di attenzione sulla situazione letteralmente drammatica in cui versano gli uffici giudiziari di tutta Italia. L’interruzione delle relazioni sindacali unilateralmente deciso dall’Amministrazione Giudiziaria che non procede a convocare un tavolo nazionale dal 2 aprile scorso, ha dato il via alle necessarie e non più rinviabili azioni di mobilitazione, culminate nel fallito tentativo di conciliazione del 30 maggio 2019 e nella proclamazione dello sciopero per l’intera giornata di venerdì 28 giugno.   Sul tavolo delle rivendicazioni ci sono soprattutto le gravissime carenze di organico che costringono da anni i dipendenti a carichi di lavoro insormontabili e responsabilità ormai insostenibili. A ciò si aggiunga che, tenendo conto dell’età anagrafica dei dipendenti, tra soli due anni ci sarà un vuoto di organico pari o superiore al 50% con il conseguente concreto rischio di blocco del funzionamento degli uffici giudiziari, già ampiamente intasati”.

“Nel distretto giudiziario comasco la situazione è, se possibile, ancora più disastrata: il Tribunale di Como conta poco più di 70 dipendenti tra funzionari, assistenti e operatori a cui si aggiungono circa 30 unità all’UNEP e solo 6 al Giudice di pace. La Procura di Como è l’ufficio più in sofferenza di tutto il distretto, il personale è ridotto a poco più di 30 unità che devono far fronte alle delicate e numerose funzioni che quotidianamente si presentano. Il personale in servizio è pagato meno di tutti gli altri lavoratori pubblici, è mediamente vicino a fine carriera ed è frustrato dalla totale inerzia del Ministero che conosce da almeno due decenni la situazione dei suoi uffici periferici ma fa poco o nulla per tentare di risolverli”.

“Queste le ragioni che hanno spinto Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa a proclamare lo sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Amministrazione Giudiziaria per il prossimo 28 giugno. E’ stato chiesto più volte al Ministro Bonafede di attivarsi con un piano assunzionale straordinario, reale e non solo annunciato, valorizzando il personale in servizio attraverso il rispetto degli accordi sindacali presi. Nulla di ciò è stato fatto. Noi non ci stiamo. In ballo ci sono non solo i diritti sacrosanti dei lavoratori ma anche la funzionalità di uno dei servizi più importanti dello Stato, per la sicurezza dei cittadini, per la certezza del diritto, per il diritto ad una giustizia veloce ed efficiente”.

In allegato Sciopero Ministero della Giustizia – CS Cisl FP dei Laghi