Emergenza organici Ufficio Scolastico Regionale e Uffici Scolastici Territoriali
Il 9 maggio 2017 si è svolto un incontro presso la sede dell’ Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia con la presenza della Dirigente Regionale USR, le OO.SS. del comparto Ministeri, le OO.SS. del comparto scuola regionali e le RSU del personale per affrontare la drammatica situazione degli organici degli uffici USR e UST e le ricadute sulle scuole.
In riferimento al D.M. 773/2015 la dotazione organica degli Uffici Scolastici della Lombardia prevede un organico di n. 675 unità (area I n.36 – area II n. 368 – area III n. 271). Il personale in servizio risulta essere di 314 dipendenti (area I n.19 – area II n. 185 – area III n. 110) con una scopertura di circa il 50% dell’organico nel corso dell’anno 2017/2018 andranno in pensione n. 55 unità di personale con una carenza di organico del 57% .
Le organizzazioni sindacali denunciano una situazione al limite del blocco delle attività. Con l’aggravante, inoltre, dell’età del personale che, a seguito del blocco del turn over oggi i più giovani (pochi) superano i 40 anni, per gli altri l’età media è di 58 anni. Pertanto a seguito del pensionamento, magari dell’unico lavoratore adibito ad uno dei servizi dell’UTS, detta attività non si può più svolgere perché non c’è la sostituzione.
Le lavoratrici e i lavoratori del MIUR hanno maturato centinaia di ore di straordinario imposte dalla estrema difficoltà in cui versano gli uffici e per l’urgenza di svolgere tutte le attività connesse all’avvio dell’anno scolastico al fine di garantire il diritto all’istruzione a tanti ragazzi lombardi. Ore che a oggi sono state pagate solo al 25%! Non é più sostenibile una simile situazione e non si può sempre far ricadere la responsabilità e il peso di politiche sbagliate sulle spalle dei lavoratori e dell’utenza.
Le OO.SS. regionali denunciano la grave situazione anche delle Segreterie delle Scuole coinvolte, oltre che da una riduzione di organico, da norme che non consentono sostituzioni di qualsiasi tipologia e durata di assenza, da nuove competenze e funzioni e da uno storico utilizzo di personale ATA presso gli UST. Personale che, precedentemente, veniva sostituito con autorizzazione di supplenza annuale, oggi invece con scopertura totale del posto a scuola.
Ribadiscono che non sono praticabili soluzioni tampone che, in ogni caso, si risolverebbero nella riduzione dei servizi sul territorio per cercare di far fronte ad emergenze che riguardano la generalità delle attività istituzionali e ritengono assolutamente insufficiente l’assunzione di sole 22 unità per la Lombardia con un organico più che dimezzato.
“È necessario, quindi, che il Governo e i Ministeri interessati procedano subito ad affrontare l’emergenza e a garantire i fabbisogni di personale degli Uffici periferici. Servono pertanto azioni straordinarie: autorizzazione avvisi per assunzioni a Tempo Determinato presso gli UST (in aggiunta alle 22 assunzioni autorizzate) per assicurare i servizi, le pratiche pensionistiche e l’avvio dell’anno scolastico; autorizzazione dell’istituto del comando intercompartimentale da altre Amministrazione Pubbliche per le domande a vario titolo presentate e che riguardano la Lombardia; autorizzazioni dell’interpello interno ed interregionale verso gli uffici della Lombardia; -autorizzazione a sostituire il personale ATA delle scuole in servizio presso USR e UST; -autorizzazione ad ulteriori assunzioni a Tempo Indeterminato a copertura degli organici USR/UST definiti con Decreto n.315 del 16/05/2016 con scorrimento della graduatoria in essere e indizione di nuova procedura concorsuale”.
L’ appello rivolto alla politica tutta perché prenda coscienza del rischio di blocco di enti e servizi dello Stato con conseguenze non solo sui lavoratori ma anche sulle famiglie e gli studenti.