CISL FP Bergamo: “Vogliamo lo sblocco dei contratti di tutti i lavoratori pubblici”

/ Ottobre 13, 2014/ Bergamo

gattiSi è tenuto nella mattinata di venerdì 10 ottobre 2014 il presidio davanti al Comune di Bergamo che ha visto scendere in Piazza Matteotti unitariamente le sigle sindacali e i lavoratori della Funzione Pubblica. L’iniziativa  è stata organizzata in prospettiva della manifestazione nazionale che si terrà il prossimo 8 novembre a Roma.

“Il Paese chiede servizi pubblici appropriati. I cittadini, le famiglie, le imprese, le madri lavoratrici, gli anziani non autosufficienti, i disabili chiedono servizi moderni, veloci, innovativi, di qualità.
Tuttavia, mentre il complesso della spesa pubblica continua ad aumentare (+14 mld), il costo dei dipendenti diminuisce (-9 mld) ed il trattamento economico del dipendente pubblico è fermo da oltre cinque anni (- 5mila € a lavoratore per mancati rinnovi contrattuali). Crescono le spese per l’acquisto di beni e servizi (+130 mld), per incarichi e consulenze (+1,2 mld), per le partecipate (+12,8 mld). Mentre gli stipendi calano gli sprechi crescono. Il Governo continua a considerare la PA e i lavoratori pubblici come un inutile peso incapace di fungere da motore per la crescita; ma, bloccare la contrattazione ed il turn over nel pubblico impiego significa rinunciare ad investire su servizi essenziali come la salute, l’istruzione, la giustizia, la sicurezza, i servizi sociali e quelli alle imprese.”

“Il Governo continua aIMG-20141013-WA000 considerare la pubblica amministrazione e i lavoratori pubblici come un inutile peso incapace di fungere da motore per la crescita; ma, bloccare la contrattazione ed il turn over nel pubblico impiego significa rinunciare ad investire su servizi essenziali come la salute, l’istruzione, la giustizia, la sicurezza, i servizi sociali e quelli alle imprese. Ora il tempo è scaduto, chiediamo al Governo di smetterla con gli annunci che spostano l’attenzione dai veri problemi del Paese, chiediamo di assumere con coraggio decisioni che rilancino la crescita del paese. Basta tagli lineari, basta sparare nel mucchio, chiediamo con forza il rinnovo dei nostri contratti per intraprendere la strada di una nuova organizzazione del lavoro, più razionale, con un forte investimento su professionalità e competenze, in grado di migliorare i servizi ai cittadini. Migliorare il lavoro e la produttività è l’obiettivo dei lavoratori pubblici, per rilanciare il Paese, il nostro territorio, la risposta quotidiana a cittadini e imprese, ma anche con un nuovo contratto. Non siamo lavoratori di serie B.”

Questo il comunicato delle segreterie territoriali FP CGIL, CISL FP, UIL FPL E UIL PA.

In allegato: COMUNICATO_PRESIDIO_10_ottobre

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VOGLIAMO LO SBLOCCO DEI CONTRATTI DEI LAVORATORI PUBBLICI

 

Mario Gatti: “Non è accettabile il blocco dei contratti