Sanità privata, lavoratori penalizzati e bilanci floridi? Inaccettabile
ATTIVO DELEGATI SANITA’ PRIVATA CISL FP BRESCIA – Si sono incontrati questa mattina nell’Auditorium della Cisl di Brescia i delegati sindacali di Cgil Cisl Uil delle strutture sanitarie private e del terzo settore. Non succedeva da sette anni.
RILANCIARE LA MOBILITAZIONE – A rimettere insieme i rappresentanti dei lavoratori della sanità privata – realtà che nella nostra provincia conta 18 cliniche, 1.400 posti letto, 4500 dipendenti e che rappresenta il 48% di tutte le prestazioni sanitarie che vengono erogate – la necessità di rilanciare una forte mobilitazione per pretendere il rinnovo di un contratto di lavoro scaduto da quasi sei anni, bloccato dallaintransigenza di imprese e gruppi che registrano utili nei bilanci ma vogliono contributi pubblici per chiudere le trattative sui contratti.
SUPERATE LE DIFFERENZE – Una settantina i delegati che hanno preso parte alla riunione e che hanno dato vita ad un ampio dibattito in cui hanno anche mostrato apprezzamento per lo sforzo delle sigle sindacali nel superare le differenze e promuovere una fase nuova della vertenza.
CHIEDEREMO SOLIDARIETÀ A PAZIENTI E FAMIGLIE – “Avremo bisogno– ha detto Franco Berardi, segretario provinciale della Cisl Funzione Pubblica – dell’impegno e del coinvolgimento di tutti per dare più forza alla nostra rivendicazione. Daremo vita con i lavoratori ad una mobilitazione straordinaria ma chiederemo solidarietà e sostegno anche ai pazienti e ai loro familiari che ogni giorno vedono l’impegno di chi opera nella cura della persona e la qualità dell’assistenza che viene garantita nonostante la mancanza del contratto e carichi di lavoro maggiori”.
LAVORATORI PENALIZZATI E BILANCI FLORIDI: INACCETTABILE! – Intervenendo nel dibattito, il segretario regionale della Cisl Funzione Pubblica, Antonio Tira, ha illustrato un’analisi condotta dal sindacato sui bilanci delle cliniche aderenti all’Aiop, l’associazione dell’ospedalità privata: sono realtà che fanno utili, reinvestiti in altri settori economici e suddivisi tra gli azionisti, che accantonano le quote per il rinnovo dei contratti di lavoro ma che continuano a non riconoscere ai lavoratori il loro diritto ad una giusta retribuzione in un quadro normativo che deve essere rinnovato.
L’AZIONE SINDACALE – Nel lungo documento approvato al termine della riunione i delegati hanno messo le basi per la ripresa della iniziativa in tutte le strutture sanitarie private presenti nella nostra provincia.